Una selezione di opere provenienti dallo studio milanese dell'artista, propone una prospettiva a tutto tondo dei lavori più recenti di Gianni Moretti (Perugia, 1978).

La sua ricerca parte da lontano, dallo studio del corpo e da tecniche antiche - carta, pigmenti, ritagli - che si stanno via via arricchendo di prospettiva e significato. Nella pratica artistica di Moretti l’indagine va nella direzione dell’indefinibile attingendo i suoi lavori alla realtà della percezione e aspirando ad essere molto più di ciò che appaiono.

Moretti lavora sull’invisibile e sulla somiglianza quando nei suoi spolveri su carta di gelso - I tuffatori - il passaggio dei pigmenti sulla carta restituisce una replica poetica del reale, attingendo ad una percezione che si concentra su ciò che resta.

L’ostinazione di Moretti è affidata ad una lettura che spazia attorno all’opera e si riflette nella sensazione che l’opera stessa oscilli vertiginosamente se la guardiamo senza interruzione. Questa qualità sostanziale sta nel presupposto del suo lavoro artistico, nel suo essere l’“ombra sensibile” di matrice hegeliana che non si ferma alla pura immagine restituendo molto più di ciò che è retinico e pellicolare.
L’autonomia della rappresentazione di questo giovane artista obbedisce alla sua ossessione predisposta a uno sguardo strabico, a ordini nuovi e disimmetrici, a canoni culturali che il suo spazio immaginativo dilata nella necessità di imporsi con un potere di evoluzione che lo pone di diritto tra i giovani più promettenti e stimolanti del giovane panorama italiano contemporaneo.

 

OPEN STUDIO | Gianni Moretti

9 SETTEMBRE - 9 OTTOBRE 2009
DIDATTICA 2 | 2007 | Deposito di pigmento su carta di gelso | 130x130cm
I TUFFATORI NEI POZZI | 2005 | Deposito di pigmento su carta di gelso | 55x70cm
I TUFFATORI NEI POZZI | 2005 | Deposito di pigmento su carta di gelso | 55x70cm